Novembre 2008Nel novembre 2008 ho voluto ritornare in Iran per vedere e valutare lo stato del paese dal punto i vista culturale, turistico e del rapporto reale con la popolazione. Sono partito dall’aeroporto di Roma per Teheran con un volo di linea della Iran Air (airbus) della durata di 5 ore. Buono l’aeromobile ed il catering di bordo. Il trasferimento dall’aeroporto internazionale al centro città è di circa 45 minuti. Ho effettuato anche alcuni voli interni, dove non viene ancora riconosciuto il biglietto elettronico incontrando notevoli difficoltà. Durante tutto il tour ho soggiornato nei migliori hotel di ogni località toccata, dove la qualità a volte lascia a desiderare essendo gli stessi hotel di prima della rivoluzione, discreta la ristorazione negli hotel molto più scarsa quella dei ristoranti incontrati durante il tour:
- Teheran - Hotel Laleh (ex Intercontinental)
- Yazd - Hotel Moshir-Al-Mamalek (da dimenticare)
- Isfahan - Hotel Abbassi (il migliore, palazzo periodo Tamerlano)
- Shiraz – Hotel Pars (ex Sheraton – ottimo ristorante)
Abbiamo visitato:
- Teheran, capitale della nazione e gigantesca metropoli con 14 milioni di abitanti. Da visitare, oltre alla città con i suoi monumenti moderni della Repubblica Islamica, il Palazzo Niavaran residenza ei Re, il Museo archeologico ricco di splendidi reperti che risalgono al periodo Babilonese ed Elamita, per arrivare all’arte Persiana Achemenide e Sassanide. Il museo dei Vetri e delle ceramiche con reperti che coprono 4000 anni di storia. Da non perdere il museo delle Pietre Preziose, spettacolari i pezzi presenti, aperto dal sabato al martedì.
- Yazd, cittadina tra le più suggesti del paese, per l’Unesco una delle città più antiche del mondo, con le su case color ocra. Ospita la più numerosa comunità di zoroastriani, antica religione precedente all’Islam, che tengono la loro festa religiosa in agosto di ogni anno. Da visitare inoltre le Torri del Silenzio zoroastriche, la Moschea Mir Chaghmagh, il Tempio del Fuoco, la Moschea del Venerdì.
- Nain, piccola cittadina sulla strada per Isfahan, dove si visita la moschea del X secolo ed alcune case tradizionali.
- Isfahan, la città di maggior fascino del paese dove i suoi più bei monumenti sono quelli costruiti nel periodo safavide tra il 16° e 17° secolo. Si visita il quartiere Jolfa abitato dai discendenti degli artigiani armeni e sede della Chiesa Armena una dell più antiche al mondo. La magnifica Piazza dell’Imam sulla qual si affacciano la Moschea dell’Imam, la Moschea Cheikh Lotfollah, il Palazzo Reale ed il Bazar. Una visita anche alla Moschea del Venerdì una sovrapposizione di stili dagli albori dell’Islam all’arrivo dei Mongoli e al Ponte Khaju.
- Pasargade, sulla strada che collega Isfahan a Shiraz si incontra l’antica capitale del regno achemenide con i resti dell’antica città e la tomba del fondatore della dinastia Ciro il Grande.
- Shiraz, città industrial di scarso interesse turistico. A 40 km si trova la città dei persiani: Persepoli la mastosa città palazzo fatta costruire dai re persiani nel 6° secolo A.C. e distrutta da Alessandro Magno. Visita approfondita della città e del Palazzo di Primavera, fatto costruire da Dario, ricoperto i bassorilievi raffiguranti tutte le popolazioni che facevano parte dell’impero Persiano.A qualche chilometro la zona di Naqsh e Rostan, luogo delle tombe dei re achemnidi con importanti bassorilievi sassanidi.
Viaggio di grande spessore culturale e di conoscenza dove importante è il rapporto con la popolazione locale che ha un grande desiderio di comunicare con il mondo e ho trovato i una disponibilità, gentilezza che però è soggiogata dal potere religioso che reprime questo desiderio. Per i motivi sopra esposti è sicuramente un viaggio da consigliare.